SCATTA LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE
Scatta in città la “rivoluzione della luce”: prendono il via gli interventi di sostituzione dei vecchi corpi illuminanti a vapori di sodio e di mercurio con le nuove 30.000 luci a led. A essere interessati dalle sostituzioni saranno 1.572 strade, piazze e giardini di tutti e cinque i quartieri fiorentini (324 nel Q1, 356 nel Q2, 191 nel Q3, 280 nel Q4 e 421 nel Q5).
Il progetto, quasi interamente finanziato con fondi comunitari PONmetro, è stato messo a punto da Comune di Firenze e SILFIspa. Tante le novità in arrivo rispetto all’illuminazione esistente, con quattro obiettivi principali: più sicurezza, più smart city, meno consumi, meno emissioni di CO2.
Per quanto riguarda la sicurezza, il passaggio dalla luce gialla/arancione (le vecchie lampade al sodio e e mercurio) alla luce bianca del led, ad alta resa cromatica, migliorerà la percezione notturna dei colori e la visibilità notturna, a netto vantaggio della sicurezza stradale, aumentando la possibilità, per chi guida e si sposta di notte, di distinguere meglio gli ostacoli. Maggior sicurezza verrà garantita anche dal mantenimento dell’accensione di tutte le luci per tutta la notte: stop allo spegnimento di circa il 30% dei lampioni alle 23.15, come avviene attualmente per ridurre i consumi energetici.
Con i nuovi led Firenze diventerà poi ancor più una smart city, con l’implementazione di soluzioni e tecnologie “smart”: nuovi strumenti per il monitoraggio ambientale o acustico della città e possibili nuovi servizi ai cittadini (wifi, sicurezza, ecc.) si potranno installare grazie ai “socket” (punti di connessione elettrica) presenti su ogni corpo illuminante.
Meno consumi grazie alla riduzione prevista da 5,2 milioni a 3 milioni della bolletta elettrica cittadina (-40% di spesa, a parità di luce emessa): questo permetterà al Comune di Firenze e a SILFIspa di rientrare dall’investimento in poco più di tre anni. Ed è prevista anche la riduzione dei costi di manutenzione e del numero dei guasti, data l’alta affidabilità dei nuovi corpi illuminanti a led.
E ancora, tra gli obiettivi quello di una minore emissione di CO2 nell’ambiente: il minor fabbisogno energetico consentirà una consistente riduzione delle emissioni di CO2, coerentemente con gli impegni presi dal Comune di Firenze nel Patto dei Sindaci (-20% di CO2 entro il 2020). Sarà poi ridotto anche l’inquinamento luminoso dato dalla dispersione della luce emessa direttamente verso l’alto.
“Comune e Silfi sono in prima linea per questo deciso cambio di passo nell’illuminazione pubblica. Firenze avrà più luce, di miglior qualità e di minor impatto ambientale, in linea con le grandi capitali europee. Di notte, inoltre, i lampioni non si spegneranno più, così da aumentare la sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle zone meno centrali”, ha spiegato il sindaco Dario Nardella.
“L’installazione della nuova illuminazione pubblica e di tutte le tecnologie che grazie ad essa seguiranno porterà Firenze ai primissimi posti tra le città europee più innovative e smart”, ha sottolineato il presidente di Silfi Matteo Casanovi.